Il 13 Luglio 2021 è arrivata, come previsto, la proroga alle scadenze relative al Superbonus 110% e alle opzioni per la cessione del credito e lo sconto in fattura che erano state previste dalla legge di Bilancio 2021.
Vediamo tutte le novità in materia.
Innanzitutto cos’è il Superbonus 110%?
Ti ricordo che il Superbonus 110% non è altro che una maxi-agevolazione che consente di eseguire interventi di riqualificazione energetica e consolidamento strutturale con un’aliquota maggiorata, appunto del 110%.
Le novità della Legge di Bilancio e la proroga alle scadenze del Superbonus 110%
Si vociferava da tempo e come previsto, sono state ufficializzate le proroghe alle scadenze per presentare la domanda e poter usufruire della agevolazioni previste dal Superbonus 110%.
L’ok definitivo è arrivato dall’Ecofin (Consiglio Economia e Finanza dell’Unione Europea) al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza previsto dal Governo.
Infatti l’art.1 della Legge di Bilancio 2021 n.178/2020 condizionava l’efficacia delle proroghe previste, riguardanti Superbonus 110% e le opzioni di cessione del credito e sconto in fattura “alla definitiva approvazione da parte del Consiglio dell’Unione Europea”.
Ora questa approvazione è arrivata e vediamo quindi nel dettaglio quali sono le nuove scadenze.
La proroga alle scadenze del Superbonus 110% per persone fisiche e altri soggetti
Nel caso di persone fisiche o altri soggetti (come Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale) che intervengono su edifici unifamiliari, per intenderci la classica villetta o comunque la casa indipendente, la scadenza è fissata al 30 giugno 2022.
Nel caso di persone fisiche che intervengono su edifici composti da 2 a massimo 4 unità immobiliari distintamente accatastate, sia posseduti come unico proprietario sia in comproprietà (cd. “mini-condomini”), anche in questo caso la scadenza è al 30 giugno 2022.
In questo caso, però se al 30 giugno 2022 il SAL, cioè lo stato di avanzamento lavori, avrà raggiunto almeno il 60% del totale dei lavori da effettuare, allora ci potrà essere una proroga di altri 6 mesi, ovvero fino al 31 dicembre 2022. Chiaramente se non vi è il SAL, la scadenza resta al 30 giugno 2022.
La scadenza del Superbonus 110% per i condomini
Passiamo quindi ai condomini cosiddetti “civilistici”.
Per questi è previsto invece un unico termine di scadenza senza considerare SAL e senza possibilità di proroghe.
In questo caso la detrazione del 110 per cento infatti spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022.
Gli IACP (Istituti Autonomi Case Popolari) e altri enti aventi finalità analoghe sono invece i beneficiari che avranno più tempo per poter usufruire del Superbonus 110%. La nuova scadenza per loro è fissata addirittura al 30 giugno 2023.
Anche in questo caso, se al 30 giugno 2023 lo stato di avanzamento lavori avrà raggiunto almeno il 60% dei lavori, si potrà avere una proroga fino al 31 dicembre 2023. Se non vi è SAL, la scadenza resta al 30 giugno 2023
Cessione del credito e sconto in fattura con il Superbonus 110%
Beneficiando del Superbonus 110%, si può scegliere tra due opzioni: lo sconto in fattura e la cessione del credito d’imposta.
Inizialmente il termine per poter usufruire di queste due opzioni era fissato al 31 dicembre 2021.
Con l’ok del Consiglio Europeo al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per entrambe le opzioni il termine ultimo è slittato di un anno, ovvero al 31 dicembre 2022.
Ora, al di la di tutte questa date, c’è da chiarire un aspetto molto importante: ovviamente la data ultima del 31 dicembre 2022, deve corrispondere con le scadenze che abbiamo appena visto, non possono essere in contrasto.
Quindi ad esempio, se sei una persona fisica ed effettui interventi su un edificio unifamiliare, per il quale abbiamo detto che la data di scadenza del Superbonus 110% è fissata al 30 giugno 2022, per te il termine sarà comunque il 30 giugno e non il 31 dicembre 2022.
Queste in sostanza le nuove scadenze per Superbonus 110%, cessione del credito e sconto in fattura.
Non erano previste con la legge di Bilancio 2021, e non ci sono state di fatto, modifiche di nessun genere al contenuto tecnico.
Comunque questa della proroga delle scadenze è una buona notizia se stai cercando una casa che non sia di nuova costruzione ma che potrebbe essere migliorata da interventi di riqualificazione energetica. Un notevole risparmio che ti permette di migliorare le prestazioni energetiche dell’immobile e quindi anche la qualità interna degli ambienti.
Ora esce fuori un pò l’architetto che è in me, ma non dimenticare che riqualificare a livello energetico un edificio non significa solo avere buone prestazioni che ti consentono di risparmiare sulle bollette, ma significa anche e forse soprattutto avere un comfort indoor e quindi una qualità della vita dentro casa decisamente migliori.
E siccome noi vogliamo stare bene dentro casa, ben vengano le riqualificazioni sugli immobili.