COMPRARE CASA: COSA GUARDARE

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Prima di comprare casa è importante sapere cosa guardare, per evitare di avere delle brutte sorprese in futuro.

Purtroppo quando ci si approccia ad un acquisto, in generale, ma anche ad un acquisto immobiliare, la componente emotiva gioca un ruolo molto importante, e questo a volte non aiuta nel fare delle valutazioni obiettive.

Ci sono invece delle cose importanti che bisogna guardare e a cui bisogna prestare particolare attenzione prima di comprare casa. Ma ti spiegherò tutto in questo articolo.

 

Cosa guardare prima di comprare casa

Oltre al prezzo, per valutare correttamente la convenienza economica di un acquisto, devi anche considerare bene le caratteristiche di quello che stai acquistando. Perché quello che potrebbe sembrare, a primo impatto, conveniente, potrebbe non rivelarsi tale poi nel lungo periodo. Ecco cosa guardare prima di comprare casa:

 

1. Il Contesto

Nell’articolo Cosa valorizza o penalizza un immobile, ti ho già detto che la prima cosa da guardare prima di comprare casa è il contesto in cui si inserisce l’immobile in questione.

Indipendentemente da quello che tu stai cercando e dal motivo per cui lo stai cercando, ovvero per finalità speculative o per esigenze personali, devi capire in che tipo di contesto ti trovi: più o meno urbanizzato, prevalentemente residenziale, commerciale, a vocazione turistica…i contesti possono essere diversi.

Se non conosci bene la zona, per poter avere un’idea più chiara, ti consiglio di arrivare una decina di minuti prima dell’appuntamento e di fare un giro della zona in macchina. Valuta i servizi presenti (banche, fermate dei mezzi pubblici, supermercati…), la qualità delle strade, la presenza di attività varie, di parcheggi o di zone a verde.

Nel valutare i servizi, poi, non considerare solo quelli presenti al momento della visita, ma informati se sono previsti determinati interventi pubblici di riqualificazione della zona che porterebbero in futuro a un aumento della qualità della zona stessa. Questo potrebbe portare nel tempo un aumento dei valori medi degli immobili in zona (e quindi essere molto interessante per una questione di business) o semplicemente potrebbero essere delle migliorie utili per il tuo stile di vita.

Una cosa importantissima: ripeti lo stesso giro anche di sera, perché ti assicuro che un quartiere può cambiare radicalmente tra la mattina e la sera. Per esempio una piccola stradina di un centro storico, tranquilla di giorno, con turisti e negozietti, potrebbe trasformarsi, di notte, nel regno della movida e magari tu non sei proprio il tipo di persona che ama questo genere di cose…

Scendendo leggermente di scala, il secondo elemento da considerare, se stai cercando casa, è…

 

2. Il Vicinato e le Parti Comuni

Potrebbe essere interessante in generale capire che tipo di utenti frequentano la zona e questo si riallaccia in parte al punto precedente. Se si tratta di una zona residenziale, cerca di capire se il quartiere è vissuto più da famiglie o da studenti ad esempio.

E se l’immobile che vorresti comprare si trova in condominio, ti puoi fare un’idea dei vicini più stretti guardando semplicemente la pulsantiera: una pulsantiera molto elegante, con le targhette messe bene e tutte uguali dà certamente l’idea di una stabilità all’interno del palazzo e anche di una certa attenzione all’estetica (il che non guasta). Le targhette adesive, invece, attaccate sopra e le scritte a mano, possono essere indice che ci sia un alto ricambio dei condomini all’interno del palazzo. E queste sono tutte informazioni che possono aiutarti nella decisione finale.

Entrando poi nello stabile osserva con attenzione come sono messe le parti comuni dell’edificio:

  • le cassette della posta (se sono nuove o sono ferme agli anni ’70);
  • l’ascensore (se antiquato o meno);
  • le scale (se hanno i marmi integri);
  • gli infissi che danno verso l’esterno;
  • la pulizia generale;
  • i portoncini d’ingresso delle abitazioni (se sono tutti uguali oppure ognuno fa quello che vuole)

Tutto questo ti potrà dare un’idea ben precisa del decoro generale all’interno del palazzo. Inoltre, ad esempio nel caso di un ascensore vecchio, ti dovresti aspettare che in un prossimo futuro qualcuno decida che è arrivato il momento di cambiarlo. E quindi dovrai sostenere quella spesa.

 

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3. L’Involucro

Il terzo elemento è l’involucro. Quando ti ho detto che prima di comprare casa devi sapere bene cosa guardare, l’ho detto perchè generalmente si presta molta attenzione a come è fatto internamente l’immobile, ma pochissimo o quasi nulla a come è fatto fuori.

Sia nel caso di un appartamento in condominio, sia nel caso di una villa indipendente, avere un involucro fatto bene e performante è di fondamentale importanza per evitare fastidiosi problemi all’interno. E’ un pò come avere un bel vestito elegante quando fuori piove; se non sei sufficientemente coperto da un buon cappotto, vestirsi bene serve a poco!

Vedi, non a caso ho usato la parola “cappotto”, perché in edilizia ad esempio, il cosiddetto “cappotto termico”, è un ottimo sistema per evitare dispersioni termiche attraverso le pareti o la formazione di fastidiose muffe all’interno. Quindi un notevole vantaggio in termini sia di comfort interno sia di risparmio economico sulla bolletta e quindi sulla gestione futura dell’immobile.

Sarebbe molto interessante capire come sono realizzate le murature esterne: se in mattoni pieni, in mattoni forati con intercapedine, con inserimento di strati isolanti ecc. ma queste informazioni te la può dare solo il proprietario se conosce benissimo l’immobile o se ha sottomano la relazione tecnica del progetto.

Un’osservazione che puoi fare da solo però, osservando la casa dall’esterno, è sul tipo di rivestimento che hanno le murature esterne, ovvero se c’è un intonaco o se per esempio c’è un rivestimento applicato, tipo in pietra, in marmo o quei rivestimenti moderni molto belli e particolari che si vedono adesso. Questo perché tutto quello che è posizionato fuori e quindi a contatto con l’ambiente esterno avrà bisogno di una manutenzione periodica.

Infatti in Restauro lo strato di intonaco esterno di un edificio viene chiamato tecnicamente “strato di sacrificio” e questo rende perfettamente l’idea del fatto che rappresenta lo strato che si sacrifica realmente per preservare invece l’integrità degli strati più interni.

La semplice pittura murale da esterno ha una resistenza molto bassa ma soprattutto, se ci si trova in zone molto trafficate o in centro città, tenderà a sporcarsi facilmente a causa di polveri e smog che inevitabilmente si depositano e quindi andrà rifatta di frequente. Un trucco potrebbe essere quello di utilizzare pitture speciali o colori scuri, evitando il bianco.

I rivestimenti in pietra, ceramica o altri materiali sono invece generalmente più resistenti, a patto però che siano sufficientemente lisci e non porosi (o in quel caso trattati con idrorepellenti) e soprattutto che siano perfettamente integri per evitare fastidiosissime infiltrazioni d’acqua all’interno. Inoltre questi tipi di rivestimenti applicati potrebbero rappresentare un’ulteriore protezione anche a livello termico.

Naturalmente è importante controllare anche lo stato di conservazione della copertura. Se si tratta di una copertura a falda, può essere difficile per te controllare lo stato di manutenzione o come è stata realizzata. Magari puoi rimandare ad un secondo momento questa verifica, facendoti aiutare da una ditta di tua fiducia. Se si tratta di una copertura piana a terrazzo, osserva lo stato di manutenzione dei giunti della pavimentazione e dei livellini del muretto perimetrale.

L’ultima cosa importante da controllare riferita all’involucro di una casa, sono gli infissi. Controlla bene se sono in legno, a taglio termico, con vetro singolo o almeno doppio, e in che condizioni sono, perché, se decidessi un giorno di cambiarli, questi rappresenterebbero sicuramente una spesa notevole.

 

4. Il Piano

Analizza a che piano si trova l’immobile (se un piano basso, un piano intermedio o un attico) perché il posizionamento comporta sia delle problematiche, sia dei costi di gestione differenti.

I piani terra sono generalmente più bui, sono spesso sulla strada o vicino ad attività commerciali, quindi soggetti a rumori, ma soprattutto sono a contatto col terreno e quindi a rischio altissimo di umidità di risalita.

Diverso è invece un immobile posto a un piano leggermente rialzato, o con un seminterrato sotto, o ancora meglio con l’aggiunta di un’intercapedine, il cosiddetto “scannafosso” che permette di isolare la costruzione dal terreno.

Al contrario, se stai valutando l’acquisto di un attico, considera le dispersioni termiche che ci possono essere durante l’inverno e le alte temperature che potresti percepire nell’appartamento durante l’estate. In questo caso, è necessario che il tetto sia molto ben isolato e che magari siano presenti all’esterno elementi di schermatura delle radiazioni solari (come brise-soleil o tende), che ti permetterebbero di abbattere le temperature interne di diversi gradi durante la stagione calda.

I piani intermedi invece non hanno ovviamente di questi problemi, ma molto spesso non godono di una vista particolare come l’attico e non hanno degli spazi esterni di una dimensione ragionevole; molto spesso hanno semplicemente dei balconi più o meno grandi.

 

5. L’Esposizione

Un altro elemento che può incidere notevolmente su comfort e spese annuali, è l’orientamento della casa rispetto ai punti cardinali. L’orientamento perfetto sarebbe Est-Sud-Ovest, con le camere da letto ad Est per prendere il sole di prima mattina ed essere invece fresche di notte, la cucina e la zona giorno a Sud e Ovest per godere del sole della tarda mattinata e del pomeriggio.

Fai molta attenzione se la casa è esposta a Nord. Avresti degli ambienti senza luce solare diretta e quindi saresti costretto ad accendere le luci anche in pieno giorno, freddi in inverno e a rischio condensa e muffe. Quindi un notevole svantaggio come qualità interna e un grande dispendio energetico. Per questo ti direi, se possibile di evitare assolutamente queste soluzioni.

 

6. Le Pareti interne

Arrivati finalmente all’interno dell’immobile osserva attentamente lo stato delle murature interne. Non ti limitare a guardare ad altezza uomo, ma guarda in alto negli angoli se ci sono macchie di infiltrazioni o di muffa, soprattutto in bagno e in cucina, che sono gli ambienti più umidi della casa.

E poi osserva attentamente se ci sono dei rivestimenti a parete, soprattutto se ti trovi in un piano basso, come ti dicevo prima. I classici rivestimenti posti a metà altezza o addirittura a tutta parete sono un campanello di allarme perché potrebbero essere stati messi per porre rimedio ad eventuali problemi alle pareti. In tal caso guarda come sta la muratura appena sopra il rivestimento.

Un’ultima cosa: fai attenzione se senti un’odore di pittura fresca all’interno degli ambienti. Il proprietario potrebbe aver rinfrescato da poco gli ambienti per presentarli al meglio per la vendita, giustamente, oppure per risolvere eventuali problemi sulle murature.

 

Conclusioni

Questi sono alcune delle cose che puoi guardare in una casa prima di comprare, e sono importanti, perchè come ti dicevo all’inizio, dietro un acquisto che può sembrare conveniente si potrebbero celare delle insidie.

Nell’articolo CERCARE CASA: COSA FARE PRIMA prima puoi trovare altri consigli utili da mettere in pratica prima di comprare una casa per evitare di sbagliare.

 

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