Alla parola “trasloco” è quasi impossibile associare la parola “semplice”.
Chi come me, ha affrontato almeno un trasloco nella vita (per di più a distanza e con famiglia al seguito), sa di cosa sto parlando:
- ore passate su internet alla disperata ricerca della casa giusta da non farsi sfuggire;
- spostamenti da organizzare e visite da incastrare in una manciata di giorni con le varie agenzie;
- proposte da firmare e attese estenuanti per una risposta;
- casa sotto-sopra per mesi con oggetti da impacchettare con cura maniacale (mai sia si dovesse rompere il vaso di cristallo regalato dalla zia al matrimonio!);
- pacchi sparsi ovunque, in cucina, nel bagno, sotto al tavolo, nei posti più impensabili, per cui bisogna fare lo slalom come in “campo minato” (che per una come me abituata a camminare al buio dentro casa rappresenta un pericolo non da poco);
- ditte di traslochi da contattare per i preventivi (che se becchi il periodo sbagliato non ti degnano neanche di una risposta);
- figli tra i piedi che invece di aiutarti a mettere le cose nei pacchi le tirano fuori;
- oggetti che non ricordavi neppure di avere e che improvvisamente si fanno vivi dopo decenni;
e tutti gli annessi e connessi di un cambio città (nuovi medici, nuova scuola, nuova palestra…nuovo tutto).
Se poi la casa trovata è anche vuota e si deve provvedere ad arredarla, apriti cielo!
5 consigli per evitare lo stress da trasloco e rendere tutto più semplice
Dunque, dopo l’acquisto di una casa, che a detta degli esperti rappresenta il momento più stressante nella vita di una persona, al secondo posto ci metterei senza ombra di dubbio il trasloco!
Ti voglio dare però 5 consigli pratici per un trasloco semplice, che probabilmente non ti cambieranno la vita o non ti eviteranno l’accumulo incontrollato di ormoni dello stress, ma potranno certamente evitarti tanti piccoli fastidi e perdite di tempo (che mai come in questo caso è prezioso).
Eccoli qui
#Consiglio 1
Il primo consiglio per rendere il tuo trasloco semplice è sicuramente valutare attentamente la dimensione dei vari pacchi per decidere cosa metterci dentro.
Se ti trovi con un pacco formato famiglia è impensabile stiparlo di libri. Sarebbe impossibile da sollevare (nonostante la forza bruta che ho visto in alcuni traslocatori) e rischieresti di vedertelo aprire dalla ditta per ridistribuire meglio il contenuto.
Quindi con inutili perdite di tempo e soprattutto col rischio che le loro copertine si possano rovinare a furia di maneggiarli e infilarli nei cartoni.
#Consiglio 2
Bilancia i pesi all’interno di ogni singolo cartone.
Inserire oggetti pesanti solo da un lato rende il pacco più difficile da sollevare, instabile tra le braccia di chi lo deve trasportare e a rischio apertura nel punto più sollecitato.
Posizionare invece gli oggetti nella scatola in maniera uniforme rende tutto più sicuro.
#Consiglio 3
Restando in tema di sicurezza, un altro consiglio è ovviamente quello di avere cura degli oggetti fragili. Impacchetta in modo maniacale gli oggetti che potrebbero subire danni, utilizzando fogli di carta, pezzi di cartone per fare spessore ed evitare spostamenti o urti con altri oggetti, rotoli di pluriball e tutto quello che pensi possa essere utile.
Questo sia per evitare rotture di oggetti di valore, sia per evitare di ferirsi nel momento in cui si tira fuori il tutto per metterlo a posto.
Ovviamente l’indicazione di un contenuto fragile deve essere messo fuori dal pacco, in bella vista, a caratteri cubitali e con l’eventuale indicazione della parte alta con un freccia e la scritta “ALTO”;.
#Consiglio 4
Etichettare con cura ogni, e ripeto, ogni pacco.
Il momento dell’etichettatura potrebbe essere visto come un’inutile perdita di tempo. In fondo basta scrivere “cucina, bagno, camera…”, giusto? E invece no!
Etichettare con cura ogni pacco ti permette di sapere esattamente dove è ogni oggetto riposto (oppure ogni categoria di oggetti). Perché quando arriverai nella nuova casa e ti servirà la padella per cucinare anche una misera pasta asciutta, non basterà sapere che è in uno dei venti pacchi “Cucina”.
Ecco perché a questo quarto punto voglio dedicare la massima attenzione.
Il consiglio che ti do è di etichettare ogni pacco nel seguente modo:
- per prima cosa eventuale indicazione “FRAGILE” (vedi punto precedente)
- poi il nome della stanza dove dovrà essere smistato una volta a destinazione
- per ultimo il contenuto, almeno per grandi linee (es. posate, pirofile vetro, tovaglie, sciarpe…).
Ti assicuro che questo ti farà risparmiare un sacco di tempo sia nel caso dovessi cercare qualcosa di specifico, sia nel momento in cui dovrai mettere a posto tutto perché potrai aprire i vari pacchi in ordine di importanza o urgenza.
#Consiglio 5
L’ultimo consiglio che ti voglio dare è di fare un elenco delle varie cose da trasportare e dividerlo in base ai soggetti e al momento in cui devono essere trasportate.
Spesso infatti un trasloco prevede più momenti e più persone coinvolte. Potrebbero essere necessari più viaggi e potresti essere coinvolto tu, il traslocatore e altre persone che magari ti danno una mano.
Avere un elenco generale che comprende tutto quello che deve essere portato (dagli scatoloni ai mobili, alle attrezzature sportive ecc…), ti permetterà inizialmente di smistare le cose nei vari momenti e poi di tenere traccia di quanto già trasportato o ancora da trasportare.